Nel corso di questi ultimi anni, complice anche la situazione e i grandi cambiamenti che abbiamo vissuto a causa del Covid, il tema del benessere mentale sul luogo di lavoro è diventato sempre più al centro dell’interesse delle aziende. Il fenomeno delle grandi dimissioni, inoltre, ci conferma che ora più che mai è importante che le aziende comincino a prendersi cura dei propri collaboratori, se non vogliono perderli. In quest’ottica, è bene conoscere le cause e gli effetti e valutare i rischi dello stress lavoro correlato. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Stress lavoro correlato: la definizione
Secondo l’Accordo quadro europeo sullo stress nei luoghi di lavoro siglato nel 2004, lo stress lavoro correlato è:
“una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro”.
È doveroso, però, fare una precisazione: non sempre una situazione di stress comporta uno stato di malessere. Infatti, esiste una differenza sostanziale tra lo stress positivo (eustress) e lo stress negativo (distress): il primo si verifica nel momento in cui il divario tra le aspettative e le capacità della persona non è troppo accentuato o duraturo nel tempo, per cui lo stress può diventare addirittura uno stimolo a fare sempre meglio. Nel caso in cui questo divario si intensificasse lo stress potrebbe invece assumere una connotazione negativa e causare malessere nella persona che lo sperimenta.
Circa metà dei lavoratori europei considera lo stress comune nei luoghi di lavoro e ad esso è dovuta quasi la metà di tutte le giornate lavorative perse. Lo stress negativo ha conseguenze non solo sugli individui che lo sperimentano, causando loro malessere fisico (mal di testa, stanchezza, tachicardia, …) e psicologico (ansia, depressione, attacchi di panico, …), ma anche sulle aziende stesse: aumento degli infortuni, assenteismo, aumento del tasso di turnover e diminuzione della produttività e della redditività sono solo alcuni degli effetti negativi che il distress può avere sull’organizzazione.
Quali sono le cause più comuni?
Secondo la letteratura, le motivazioni più comuni che portano allo stress lavoro correlato si possono suddividere in due macrocategorie: i fattori di contesto del lavoro e i fattori di contenuto del lavoro. Di seguito alcuni esempi:
- Fattori di contesto del lavoro: comunicazione interna non adeguata, ruoli organizzativi e responsabilità poco definite, mancanza di obiettivi aziendali, precarietà, retribuzione non adeguata, mancanza di autonomia e controllo sul proprio lavoro, ambiente di lavoro tossico, mancanza di equilibrio vita-lavoro, ecc.
- Fattori di contenuto del lavoro: ambiente fisico non adeguato, attività monotone e ripetitive, troppo lavoro (o troppo poco), orari non adeguati, non flessibili e non prevedibili, ecc.
Alcune tipologie di lavoro presentano inevitabilmente uno o più di questi fattori, per questo determinate categorie di lavoratori potrebbero essere più esposte al rischio di sviluppare stress lavoro correlato. Tuttavia, non è detto che tutti i lavoratori che sperimentano determinate condizioni manifestino necessariamente lo stress lavoro correlato: ogni persona può essere più o meno vulnerabile in base alle proprie caratteristiche personali e alla relazione con l’esterno.
La valutazione del rischio
I rischi dello stress da lavoro correlato devono essere valutati per legge al pari di tutti gli altri rischi legati alla sicurezza sul lavoro. A novembre 2010 la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ha elaborato le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio stress lavoro correlato, individuando una metodologia che rappresenta il livello minimo di attuazione dell’obbligo. Oltre ad essere un obbligo di legge, effettuare periodicamente questa valutazione permette di prendere coscienza del fenomeno e dell’importanza della promozione di un ambiente di lavoro sano. Mettere correttamente in atto gli interventi strategici successivi consentirà sul piano organizzativo di avere dipendenti più motivati e produttivi, con conseguente aumento delle performance aziendali, riduzione del turnover e abbassamento dei costi. Sul piano individuale, le persone percepiranno un maggiore benessere organizzativo e saranno molto più soddisfatte della propria attività lavorativa.
Come possiamo prevenire lo stress lavoro correlato?
Elevati livelli di stress individuale possono rappresentare una delle tre componenti ed antecedenti del burnout, una sindrome conseguente a fattori di stress cronici di tipo emozionale e interpersonale presenti sul lavoro. Per prevenire lo stress da lavoro è quindi importante individuare le variabili di moderazione ed intervenire a diversi livelli, a partire dall’organizzazione e dalla gestione del lavoro stesso. Poi è utile allenare le capacità individuali di gestione dello stress, lavorando ad esempio sull’autostima, sul locus of control e sulla consapevolezza di sé e delle proprie risorse emotive. L’organizzazione e la promozione di interventi formativi e informativi per tutta la popolazione aziendale possono inoltre aiutare a diffondere consapevolezza sul tema e sui rischi e le conseguenze dello stress lavoro correlato. Infine, è necessario andare oltre la semplice valutazione del rischio come mero adempimento all’obbligo di legge, aumentando spontaneamente i provvedimenti interni in ambito di salute occupazionale.
Un’iniziativa concreta potrebbe essere quella di offrire ai propri dipendenti un “bonus psicologo” all’interno dei benefit aziendali, oppure si potrebbe direttamente mettere a disposizione un supporto psicologico interno per accogliere le richieste dei collaboratori. Condurre indagini di clima e analisi della motivazione e della soddisfazione lavorativa sui nostri collaboratori può inoltre aiutarci a intercettare in anticipo eventuali variabili che potrebbero portare a sviluppare stress da lavoro, così da intervenire prima che si manifesti.
Hai bisogno di supporto nell’organizzare iniziative per la promozione del benessere psicologico nella tua azienda? Il nostro team di Psicologhe è pronto ad aiutarti.
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